Buongiorno amici,
oggi a poche ore dal lancio delle statistiche Istat sugli andamenti negativi del turismo in Italia nel 2020, vogliamo buttare uno sguardo su dati di crescita e ottimisti di un settore che attrae investitori stranieri nella nostra amata terra. A darci la notizia l’articolo del sole 24 ore che riprende il link di Raffaello Zanini fondatore della piattaforma planethotel.net.
Ad accentuare l’inchiostro sulle note finanziarie di oggi è Bill Gates. E’ stato annunciato che la società dal lui controllata al 71.25%, la Cascade Investiment LLC, investirà 2,21 bilioni$ per la società di gestione di hotel di lusso. Infatti Four Seasons non ha la proprietà degli hotel, ma li gestisce, con un profit margin piuttosto basso. I contratti tra la proprietà degli hotel e la società che fornisce il marchio e la capacità di gestione permettono alla Four Seasons di controllare in modo completo il design e la gestione operativa degli hotel.
Nel modello di business di Four Season il rischio è quasi totalmente sul capo dei proprietari degli hotel, che però investono volentieri per la solidità del brand che rende i loro asset estremamente forti come collaterale dei finanziamenti necessari a realizzarli, oltre che garantirne un buon profitto in caso di vendita. Oggi Four Seasons gestisce 121 hotels e resorts, 46 complessi residenziali in 47 paesi, ma soprattutto ha in pipeline altre 50 proprietà. Operando nel segmento lusso Four Seasons richiede continui investimenti in personale di qualità, che tra l’altro impiega proporzionalmente in misura maggiore di altre catene lusso, e investimenti in manutenzione che viene gestita con un apposito “conto” ad essa riservato da ciascun hotel.
Tutto questo ha reso la catena il benchmark dell’hospitality del lusso, e sebbene oramai i competitor siano più di dieci, certamente i Four Seasons sono il punto di riferimento per investitori, lavoratori e clienti.
Da oggi Bill Gates entra nel pieno controllo della catena, salendo al 71,25% delle quote.
Si prevedono nuove strategie nel settore, quali saranno le mosse dei big del settore?
A scaldare lo scenario una decina di competitors molto forti tra cui Accor e il suo presidente Sébastien Bazin che afferma:
“la divisione lusso rappresenterà a breve il 30% del fatturato globale del gruppo. Entro la fine dell’anno avremo 99 hotel in Ennismore, ed altri 120 firmeranno nei prossimi 18 mesi, cui si aggiungeranno i brand Rixos e Orien Express”.
Gli investitori stranieri attivi in tutto il mondo considerano l’Italia sia un buon mercato dove acquistare hotel, soprattutto in città, e soprattutto attivi, e di lusso. Non investono in hotel 3 stelle, non prendono in considerazione zone bellissime ma troppo stagionali perché non sono attrattive per lunghi periodi dell’anno.
Di questo e di altro continueremo a parlare a partire dal 3 novembre, durante le nostre lezioni di Master a Roma, con docenti operativi anche per i grandi brand sopra citati che portano su un piatto d’oro pillole insolite di know-how sempre all’avanguardia.
Vi ricordiamo che sono disponibili ancora borse di studio e per le selezioni è sufficiente inviare cv a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. prima di effettuare il test e di entrare nelle nostre aule di:
- Management del turismo e sostenibilità
In bocca al lupo, ci vediamo in aula!