Smart working e Business Travel. La nuova tendenza del turismo post covid. Ci ha pensato subito Best Western garantendo felicità per i suoi clienti in remoto. Mentre Hrs ha esteso al mercato italiano Mework, una piattaforma ormai in espansione che dedica anima e stanza a chi vuole prenotare una camera giornaliera per lavorare. Cosa spinge il cliente “smart worker” a scegliere una struttura ricettiva per lavorare?
Esigenza di silenzio, di servizi efficienti, privacy.
Quali sono i vantaggi?
Gli hotel differenziano l’offerta e la domanda ne trae beneficio in cambio di vantaggi strategici.
Spiega Hrs: «Le tariffe delle camere d’hotel sono drasticamente diminuite e gli hotel sono alla ricerca di modi creativi per invogliare qualsiasi tipo di ospite a prenotare; di solito, le opzioni giornaliere divise per fasce orarie sono offerte da molte delle principali catene alberghiere in alcune strutture del centro città e degli aeroporti. Adesso, con un’elevata percentuale di posti vacanti e protocolli di igiene migliorati, gli albergatori di tutto il mondo, da Los Angeles a New York, dall’Europa all’Asia, sono sempre più propensi a offrire tariffe giornaliere».
Hrs identifica gli alberghi adatti nelle località giuste per le aziende. Presta particolare attenzione ai protocolli di sicurezza e igiene e che sia conforme alle normative sul distanziamento sociale. Sono garantite la rete wi-fi ad alta velocità, la possibilità di stampare documenti e la disponibilità di cibo e bevande.
Sono 35 gli aderenti allo smart working in hotel con Best Western. Dalle grandi città come Milano, Roma e Torino insieme a location secondarie ma, in questo momento, altrettanto strategiche come Ferrara, Vicenza, Viterbo, Ragusa. Gli albergatori stanno ragionando su formule personalizzate in base ai servizi disponibili e alle disposizioni normative che seguiranno: parcheggio, palestra per uso individuale, ristorazione con room service. Chi vorrà prenotare un pernottamento potrà usufruire di una tariffa speciale scontata del 15%.
«Siamo arrivati a questa soluzione pensando ad aziende e professionisti che devono ritrovare la piena operatività dando priorità alla sicurezza delle persone – dichiara Sara Digiesi, chief marketing officer del gruppo – Metteremo a loro disposizione camere perfettamente sanificate, complete di tutto ciò che occorre per lavorare al meglio: connessione wi-fi alta velocità, prese multiple, una coffee station e ancora servizio concierge, ricevimento di corrispondenza e pacchi, solo per fare qualche esempio concreto dei servizi dell’hotel disponibili per i clienti del nuovo prodotto».
Inoltre, BW ha introdotto una polizza assicurativa per gli ospiti dal 1° giugno. Realizzata con Axa, fa parte del più ampio protocollo “BWH Special Protection”. Viene accesa per ogni singolo ospite, è attiva dal momento del check in e copre tutta la durata del soggiorno fino al check out.
Si noti la differenza tra smart working e telelavoro. Il primo diramazione del secondo per effetto dell’economia digitale, diffuso dagli Anni Settanta.
Il telelavoro vincola il dipendente a lavorare da casa con le stesse responsabilità dell’ufficio o della fabbrica. A casa le responsabilità del datore sul dipendente sono identiche. Il lavoro agile consente di svolgere l’attività fuori dall’azienda, ma il lavoratore agisce in autonomia sui tempi e sui luoghi, senza una postazione fissa.
Queste formule di mercato ci fanno capire come essere manager oggi significa essere pronti ad adeguare le strategie di branding alle trasformazioni continue dell’ambiente esterno.
Durante le nostre lezioni in aula affrontiamo in modo approfondito quelle che sono le tematiche di management e nuovi modelli di gestione, di marketing. Conciliando attualità e tradizione, il risultato più interessante è sempre quello di rendere già attori locali chi è seduto ad ascoltare.
Vi aspettiamo a lezione!