Per chiunque sia alla ricerca di un lavoro, permette di ridurre i costi e le distanze. Ml colloquio via Skype è da tempo una manna anche per chi effettua la selezione, poiché è il modo più rapido per effettuare una prima scrematura e poi procedere con gli incontri in presenza. Semplice, quasi banale, ma non va affrontato con leggerezza, perché da quei venti minuti di videochiamata può dipendere il futuro lavorativo. Bisogna prepararsi. Ecco come.
Account. Che nickname avete su Skype? Inutile dire che Gattina78 e ForzaRoma83 non fanno esattamente colpo su chi offre lavoro. Non cercate di essere originali, ma semplicemente voi stessi. Bastano nome e cognome. Già occupati da un omonimo? Provate a mettere un punto, solo l'iniziale del nome o, come ultima scelta, l'anno di nascita. Anche fotografia e messaggio personale devono essere appropriati: no a un'immagine di Bart Simpson, no a slogan filosofeggianti, qualunquisti, politicizzati. Può essere un segno di sciattezza e di poca personalità lasciare la sagoma azzurrina di default: una vostra foto a mezzobusto decente l'avete, no?
Tecnologia. Pronto? Pronto? Pronto! È appena iniziata la videochiamata – oppure, peggio, siete nel bel mezzo del passaggio clou, quello che vi siete preparati così bene, in cui spiegate le qualità che vi rendono il candidato ideale – e salta la comunicazione, le voci diventano metalliche, l'immagine sfuma, non si sente più nulla con un avvilente effetto acquario. Evidentemente, non avevate verificato per tempo che tutto funzionasse a puntino. Testate la linea, gli altoparlanti (o le cuffie), il microfono e la webcam, chiamando un amico o un parente. Per avere una connessione stabile, interrompete (o fate interrompere, se convivete con altri) streaming e download vari.
Location. Silenzioso, ordinato, luminoso: così deve essere il posto in cui fare la videointervista. Assicuratevi, innanzitutto, che non possiate essere disturbati: avvisate familiari e coinquilini, staccate telefono fisso, mobile e citofono, mettete persino un cartello fuori dalla porta del vostro appartamento. Lo sfondo dev'essere il più possibile neutro e professionale. Da evitare, quindi: la cameretta con il poster dei Nirvana o di Roger Federer; la cucina, con o senza i piatti sporchi; il bagno, per carità. Più che un muro bianco, è meglio avere alle spalle una libreria o una bella stampa. Curate anche l'inquadratura: viso esposto alla luce (meglio se arriva leggermente di sbieco), occhi all'altezza della webcam, schiena dritta.
Look. Anche se avviene a distanza, la videointervista via Skype è pur sempre un colloquio di lavoro. L'abito dev'essere adeguato alla posizione per cui vi candidate: se servono, quindi, non esitate a indossare giacca e cravatta per gli uomini e il tailleur per le donne. Non fate, però, l'errore di stare con i pantaloni del pigiama o della tuta (o, peggio, in mutande), perché “tanto non mi vedono”. Potrebbe capitarvi di dovervi alzare, magari perché vi siete dimenticati di staccare il telefono (vedi punto sopra) e vostra madre vi deve dire as-so-lu-ta-men-te qualcosa. Anche le scarpe contano, perché aiutano ad assumere un atteggiamento professionale: sì ai tacchi, quindi, no alle pantofole a cagnolino. Barba e capelli in ordine, un filo di trucco: ora siete pronti.
Postazione. Per evitare di avere distrazioni inutili nel corso del colloquio – dareste l'impressione di essere poco interessati – disattivate sul vostro computer le notifiche della posta elettronica e dei social network. Tenete a portata di mano: un foglio e una penna per prendere eventuali appunti; tutti i possibili documenti utili, a partire dal cv, nel caso ve li chiedessero; un bicchiere e una bottiglietta d'acqua per non ridurvi con la lingua felpata alla quarta risposta. Bere elegantemente un sorso d'acqua potrebbe anche aiutarvi a prendere del tempo prezioso per rispondere a una domanda imprevista.
Durante. Essere puntuali, mostrarsi sicuri, essere informati sull'azienda e sul ruolo, non rispondere a monosillabi: sono queste le regole d'oro di ogni colloquio, in presenza o a distanza. In quest'ultimo caso, però, vale la pena adottare qualche ulteriore accorgimento. Il primo è mantenere il più possibile il contatto visivo con il selezionatore. Guardate dritto in camera come foste un conduttore del tg e non state a controllarvi ogni secondo nel riquadrino.Consiglio: riducete la vostra finestra al minimo e mettete a tutto schermo quella dell'interlocutore. E se il selezionatore non attiva la sua webcam? Meglio, potrete concentrarvi maggiormente su quel che dite e vi viene chiesto. Ora non vi resta che dare il meglio. In bocca al lupo!
di MANFREDI LIPAROTI