Abbiamo sempre sentito parlare di attrazione del territorio in questi ultimi mesi soprattutto nel settore turistico. A sorprendere le nostre aspettative è l’Emilia Romagna con il progetto It-ER international talents Emilia Romagna, con la sua ricerca di talenti al fine di arricchire il suo territorio attraverso l’investimento nelle risorse umane internazionali, con annesso rientro a casa anche di concittadini espatriati in cerca di lavoro all’estero.
Oltre a programmi di attrazione dei talenti, ART-ER si occupa di attrazione di capitali. Di gestire il portale Invest in Emilia-Romagna e svolge attività di contact point per investitori stranieri.
Dal 2015 possiede anche un presidio in Silicon Valley attraverso cui hanno accompagnato startup, imprese e cluster della regione a partecipare a programmi di sviluppo.
Ora l’hub in Silicon Valley è diventato un punto di partenza per attività che si sono estese in tutto il Nord America per aiutare le nostre imprese a stringere accordi con ecosistemi importanti come, ad esempio, quello di Boston e Philadelphia o il Canada.
Riflettiamo:
Il capitale umano diviene sempre più punto di forza per il futuro di un’economia circolare che trova nella sostenibilità il potere attrattivo principale, in ogni settore, ma che si affaccia su un mondo di cui non è possibile fare a meno: l’innovazione tecnologica.
Estrapoliamo una parte dell’intervista del Magazine HR Link fatta a Marina Silveri, direttrice operativa di ART-ER:
Quali caratteristiche deve avere un territorio attrattivo?
“Se da una parte è importante che un territorio sviluppi politiche e investimenti a supporto di nuove infrastrutture e tecnologie, è altrettanto importante che questo sviluppo sia accompagnato dall’investimento in conoscenza, fondamentale per dare valore alle infrastrutture.
Aggiungo sostenibilità, perché la qualità dei territori è un elemento di attrazione sempre più importante.
Che benefici sulla collettività genera un territorio ricco di talenti e professionalità con alte competenze?
L’introduzione di lavoratori qualificati contribuisce alla circolazione della conoscenza e dell’innovazione, favorendo l’attrazione di ulteriori talenti. Diversi studi hanno dimostrato effetti positivi moltiplicatori nei territori in cui c’è aggregazione di talenti: si stima che per ogni assunzione di un individuo qualificato, si creino circa 5 nuovi posti di lavoro, inclusi quelli tradizionali, grazie all’indotto che si viene a creare. I talenti internazionali contribuiscono a far crescere le organizzazioni, favorendo la loro internazionalizzazione e contribuendo ad ampliare le prospettive. Inoltre, lo stimolo a migliorare la qualità dei servizi e delle opportunità per attrarre talenti in un territorio ha la conseguenza di favorire l’innalzamento della qualità dei servizi in maniera generalizzata.
Come avete costruito il progetto it-ER Careers? Con quali partner?
IT-ER Careers rappresenta una delle iniziative sperimentali avviate nell’ambito di it-ER International Talents Emilia-Romagna, un programma di servizi e iniziative nato nel 2019 con l’obiettivo di promuovere e facilitare le condizioni per attrarre, connettere e trattenere in Emilia-Romagna studenti, ricercatori, lavoratori, internazionali e con alte competenze. Tra i diversi strumenti, It-ER Careers sta realizzando una campagna di recruitment internazionale in collaborazione con imprese, startup e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, per promuovere l’Emilia-Romagna come destinazione professionale e attrarre così talenti internazionali che possiedono le competenze più ricercate dalle imprese ma non disponibili a livello locale o nazionale; nel caso specifico il profilo oggetto di recruitment è il software developer.
Come è stata scelta questa figura?
Per la sperimentazione avevamo bisogno di individuare una tra le professionalità più ricercate dalle imprese. Ci siamo riferiti al Rapporto Excelsior di Unioncamere relativo al nostro territorio, da cui emerge che il gruppo professionale “Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche” si trova al primo posto per percentuale di difficoltà di reperimento per mancanza di candidati (43,5%). Poi abbiamo scelto di concentrarci sulla figura che oltre ad essere la più ricercata, fosse associabile a diversi ambiti di specializzazione dell’Emilia-Romagna. Così è emersa la figura dello Sviluppatore Software.”
Questa intervista supporta totalmente l’importanza che poniamo nella scelta dei nostri master che hanno come unico obiettivo quello di accompagnare giovani laureati alle nuove realtà del mondo lavorativo. Appassionati. Formati. Consapevoli che un sistema che funzioni necessita di continua conoscenza, formazione continua. Di curiosità dove l’intelligenza emotiva gioca il suo ruolo insieme alle altre competenze di cui non siamo mai stanchi di parlare. Su cui lavoriamo con i project work, che certifichiamo con referenze grazie all’esperienza che ogni studente ci lascia all’interno delle nostre aule.
Il lavoro di massa ha lasciato la palla al lavoro sempre più specializzato e a questa domanda dobbiamo saper rispondere con una preparazione personalizzata. Ogni studente con la sua personalità, grazie ad un percorso di studi comune ad altri suoi colleghi, diventa capace di creare il suo solco in cui iniziare a seminare fertilità per il prossimo futuro.